05 ottobre 2010

L'UOMO NELL'ARENA

Ci sono momenti in cui cerchi di essere distaccata, di vivere le cose come dovresti, ma poi il turbine del cuore ti travolge e tutto assume un'altra forma, vedi tutto da un'altra prospettiva e nulla ha il significato che dovrebbe avere e il saluto all'uomo dell'arena ti strugge.


L'UOMO NELL'ARENA
(di T. Roosevelt)
(...) Non è il critico che conta, né l'individuo che indica come l'uomo forte inciampi, o come avrebbe potuto compiere meglio un'azione.

L'onore spetta all'uomo che realmente sta nell'arena, il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore, dal sangue; che lotta con coraggio; che sbaglia ripetutamente, perchè non c'è tentativo senza errori e manchevolezze; che lotta effettivamente per raggiungere l'obiettivo; che conosce il grande entusiasmo, la grande dedizione, che si spende per una giusta causa; che nella migliore delle ipotesi conosce alla fine il trionfo delle grandi conquiste e che, nella peggiore delle ipotesi, se fallisce, almeno cade sapendo di aver osato abbastanza. Dunque il suo posto non sarà mai accanto a quelle anime timide che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta.

(traduzione dall'inglese di G. Carro © 2007)