26 settembre 2006

Il tricolore sventola


...per
Giorgio Langella
Vincenzo Cardella
e perchè non esiste una missione di pace, non esistono soldati vestiti di pace, la missione è guerra e in missione ci andiamo con le armi e in missione di destra o di sinistra...si muore.

15 settembre 2006

"eri una luce e una luce s’è spenta"


Grazie ad una Donna che è stata una luce nel buio del nostro secolo, ha illuminato verità nascoste gridandole al mondo contro tutto e contro tutti.

14 settembre 2006

..per Luca ...


"Non insegnate ai bambini non insegnate la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza. Non elogiate il pensiero che è sempre più raro non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita. Giro giro tondo cambia il mondo. Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali non gli riempite il futuro di vecchi ideali l'unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura. Non esaltate il talento che è sempre più spento non li avviate al bel canto, al teatro alla danza ma se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza. Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente stategli sempre vicini date fiducia all'amore il resto è niente. Giro giro tondo cambia il mondo. Giro giro tondo cambia il mondo." Non insegnate ai bambini - G. Gaber

24 agosto 2006

Ricordi


03 Ago - Guardo da queste terrezze le terre aride e secche, paesaggi meditterranei, stopposi. Gli ulivi si susseguono tutti diversie qui sento affondare le mie radici. Non radici costruite dagli altrui sentimenti ma autentiche, proprie, reali. Le radici in versi dei poeti e descritte dai romanzieri, le stesse che senti scorrere nelle vene. Il caldo entra nell'epidermide e lo senti vivere dentro come il calore del tuo corpo. Il paesaggio è rimasto fermo, immobile nei miei 27 anni mentre il mio Ego nasceva, cresceva, maturava;ogni tanto una brezza di vento sembra parlarmi di segreti racchiusi tra questi sassi, tra queste terre. Sembra sussurrarmi la vita dei miei avi, gli avvenimenti della mia famiglia. Storie di vite, di generazioni che racchiudono gioie e dolori. Qui si vivono i grandi / piccoli drammi di ogni questione meridionale il tempo passare qui tutto giace immobile con il rammarico che oggi sarà uguale a ieri e la certezza che l'oggi sarà uguale al domani. A supportare questo la visione di un paesaggio da cartolina, nessuna macchina si muove, nessuna persona cammina, tutto giace. Tutto giace ma il mio cuore palpita e forte sento il respiro di una famiglia oggi impegnata in futilità e dimentica di ogni sentimento o valore che potrebbe tenerla unita. E mentre la gioia delle radici giace sovrana nel mio cuore la tristezza delle debolezze legate all'animo dell'uomo si insinua.